Con la vittoria dell’Uruguay arrivano i primi verdetti di questo Mondiale di calcio. Sudamericani e russi agli ottavi Egitto e Arabia Saudita eliminate. Giochi ancora aperti nel Gruppo B dove guidano Spagna e Portogallo a 4 punti seguite dall’Iran a quota 3. Eliminato il Marocco.
Portogallo – Marocco
Quando hai Cristiano Ronaldo in squadra è tutto più semplice. Questa è la sintesi perfetta di questo Portogallo che vince, ma fa parecchi passi indietro rispetto alla partita con la Spagna.
Bastano 4 minuti a CR7 per firmare il quarto gol in questa Coppa del Mondo e regalare ai suoi 3 punti.
Aveva segnato su rigore, da calcio di punizione, su azione, gli mancava solo il colpo di testa. Angolo di Moutinho e Cristiano in tuffo batte El Kajoui.
Il Marocco prova a rientrare in partita, ma sbaglia almeno 3 occasioni colossali.
Portogallo avanti e Marocco eliminato.
Uruguay – Arabia Saudita
Alla Celeste basta un gol di Suarez per qualificarsi agli ottavi di questo Mondiale. Il cannibale festeggia le 100 presenze con la maglia della nazionale nel migliore dei modi: angolo di Carlos Sanchez e sinistro a porta vuota di Luis Suarez, che si è liberato della non letale morsa del suo marcatore e ha approfittato di un’uscita a vuoto del portiere arabo Al Owais.
Il resto è facile controllo del match in cui gli uruguaiani ottengono in massimo col minimo sforzo.
Iran – Spagna
Iran – Spagna è partita meno scontata di quanto ci si possa aspettare. Le Furie Rosse sbattono contro il muro persiano senza trovare la chiave per abbatterlo. L’Iran dal canto suo sfodera buone ripartenze e in molti tratti del match mette sotto gli spagnoli.
A inizio ripresa l’episodio saliente: Rezaeian va in chiusura su Diego Costa, ma il suo rinvio sbatte sul ginocchio del bomber spagnolo e finisce in rete per il vantaggio della Roja.
Mentre l’Iran giocava a Kazan, in patria l’accesso agli stadi, per vedere la partita sui maxi schermi, è stato concesso anche alle donne. È stata una prima volta nella Repubblica Islamica, ma il calcio può anche questo: abbattere pregiudizi e discriminazioni e vogliamo sperare che sia un primo passo per maggiori libertà delle donne in tutto il Mondo.
Questo è il calcio che ci piace.